Il 17 marzo si sono tenuti i campionati italiani di paraduhatlon, nella prestigiosa location dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari, 40 atleti si sono cimentati nella manifestazione in cerca del titolo italiano.

Siamo riusciti ad avere ai nostri microfoni Antonio Dei Nobili, medaglia di bronzo nella categoria PTVI B2/B3 Maschile.

Scoperta del mondo paralimpico

“Ho scoperto il mondo paralimpico un po’ per caso nel 2021, si allentavano le misure per il COVID e ho iniziato ad allenarmi nel centro sportivo della CUS Pro Patria Milano ed è grazie a loro che ho iniziato a conoscere il movimento paralimpico.”

La passione per il paratrihatlon

“Mi sono avvicinato al paratrihatlon grazie alla mia guida Stefano che mi ha guidato prima nella corsa nel parco e pian pian abbiamo iniziato ad aggiungere il tandem e il nuoto, un annetto fa ho deciso di cimentarmi anche nelle competizioni.”

La gara di Imola

“Il campionato italiano di paraduhatlon a Imola è stato il mio esordio, il livello è stato altissimo, ho avuto un mix d’emozioni incredibile ero incredulo e felicissimo perché il percorso era molto complicato soprattutto la frazione in bici, nei primi istanti ci avevano detto che eravamo arrivati quarti e invece al ultimo ci hanno chiamato sul podio, è stato il bronzo più bello che vinto finora per com’è arrivato sono un neofita e abbiamo ancora il tandem in prestito, abbiamo ancora molto margine di miglioramento.”

Il rapporto con Stefano

“Il rapporto con Stefano è fraterno ci capiamo al volo, non abbiamo bisogno di parlarci capisce quando sono in difficoltà e riusciamo a gestirci perfettamente, siamo in sintonia e abbiamo creato un rapporto che va oltre alla prestazione sportiva, siamo solo al inizio del nostro viaggio e sono sicuro che insieme
potremo raggiungere grandi obiettivi.”

Avvicinamento paralimpico

“Il consiglio che do a una persona che si sta avvicinando al paratrihatlon è di non demordere mai al inizio è complicato semplicemente trovare una guida e gli allenamenti possono sembrare difficili, il duro lavoro viene sempre ripagato e di trovare il modo di superare le difficoltà perché le emozioni che si provano dopo aver superato la linea d’arrivo sono impagabili e vedere i miglioramenti che si raggiungono allenamento dopo allenamento sono impareggiabili.”

Oltre il paratrihatlon
“Non mi piace mai stare fermo, mi piace suonare il basso elettrico o guardarmi una serie su Netflix, inoltre, mi piace andare a dei eventi tranquilli come ad esempio dei aperitivi, la cosa che mi soddisfa maggiormente comunque rimane allenarmi.”

Davyd Andriyesh – RadioBlaBlaNetwork News