Il 6 maggio scorso è giunta, al Teatro Carcano di Milano, una misteriosa e grande balena che, insieme ad altri simpatici personaggi, ha raccontato la sua storia. Le balene, lo dicono gli studi scientifici, sono delle vere chiacchierone, ma lo fanno in un modo del tutto loro, cantando; e così anche la storia che è andata in scena venerdì scorso è stata cantata.

Acquaprofonda è uno spettacolo musicale per tutte le età, che si sia piccoli o un po’ più grandi con la voglia di tornare a stupirsi come una volta. Ci fa immergere nelle onde del mare, affrontando tematiche importanti, come l’inquinamento delle acque. I bambini vengono sensibilizzati ai problemi ambientali, attraverso il mondo della lirica, grazie a Opera Education e AsLiCo, che propongono anche un percorso didattico per le scuole, previa formazione per gli insegnanti. 

Un progetto e un’opera a tutto tondo che riescono a vincere e ad essere convincenti su tutti i temi trattati: quello della didattica, del gioco e della partecipazione, quello per la promozione dell’opera lirica nelle nuove generazioni e quello delle problematiche ambientali. L’unico contrappunto che forse crea perplessità e probabile disagio nei bimbi più piccoli, è l’inserimento di un testo alquanto complicato in inglese, seppur breve. Si può immaginare che la scelta sia stata fatta pensando ai giovani che ormai già studiano la lingua d’oltremanica fin dall’asilo, ma la forma, a mio parere è davvero difficile e credo costringa i genitori a tradurre il brano; fatto comunque trascurabile se si pensa alla ricchezza degli spunti di riflessione che offre lo spettacolo. 

Tra le note dell’orchestra dal vivo, nuotano pesciolini realizzati con bottigliette di plastica, simbolo di una triste realtà che può essere però ribaltata, con l’impegno di tutti. Una bambina dai capelli turchini e il cuore puro fa capire che l’amore tutto può se lo si persegue e lo si accoglie. Una favola magica, dolce, ma anche di coraggio e determinazione, proprio come le migliori opere liriche scritte nei secoli scorsi, ma con un riguardo in più verso i bambini che imparano cantando e giocando. Le musiche sono accattivanti e così anche le scenografie e gli effetti tecnici. Bellissima la balena, sorprendente, e con una dedica all’Ucraina sul tenero muso. 

Per ora le date milanesi sembrano essere terminate, ma sul sito ufficiale https://www.operaeducation.org si aprono possibilità per le scuole, si trova un gioco interattivo online per i bambini, collegato all’opera, e si scopre che quest’anno Acquaprofonda ha vinto il Premio Abbiati della critica musicale italiana.

Giulia Calvanese – RadioBlaBlaNetwork News

Foto: Alessia Santambrogio