Stupisce, in positivo.
Il libro prende spunto da un caso di cronaca avvenuto all’inizio degli anni zero. Una donna uccide l’ex marito dopo anni di violenze, umiliazioni e soprusi.
Stupisce il modo con cui Calandrone scolpisce, addirittura cesella le varie fasi dell’amore vissute da Luciana e Domenico. E’ una parabola descritta in ogni particolare. Si parte dall’infatuazione, si passa poi al momento in cui il sentimento diventa una cosa seria, e si termina con l’impatto che fa questo Amore non appena incontra la realtà delle cose.
Stupisce la precisione con cui Calandrone coglie i punti di vista e le diverse prospettive del contesto. Personaggi principali e secondari vengono descritti con molta attenzione. Ogni singolo meandro della loro psicologia viene preso in considerazione in modo che, chi legge, abbia a portata di mano tutti gli elementi per comprendere l’insieme di tutte le logiche che hanno determinato certe azioni.
Nella narrazione, si sottolinea moltissimo il vuoto legislativo (che avrebbe potuto fare andare le cose diversamente), ma ancora peggio una mentalità patriarcale che non ha salvaguardato per nulla la persona di Luciana. Siamo nel 2004, e la legge sullo stalking è stata promulgata in un momento successivo agli anni esaminati da Calandrone.
Dopo due libri tra loro simmetrici, fortemente legati al proprio vissuto, l’autrice si dedica ad approfondire una vicenda in apparenza estranea alla sua vita ma che invece, in profondità, presenta diversi elementi simili a quella che è la sua storia personale.
Stupisce anche il modo con cui il testo è stato redatto. Leggendo le pagine si coglie un coinvolgimento della scrittrice in quello che viene raccontato, come se il legame tra Luciana e Domenico la riguardasse da vicino. E questa modalità si ripercuote in positivo perché anche tu che leggerai resterai attaccato come un magnete alle pagine per scoprire come se ne viene fuori.
Il titolo del volume prende spunto da alcuni versi prodotti dalla scrittrice (Calandrone è nota anche come poetessa, ndr). Non solo è possibile percepire la possanza di questi versi guardando la copertina e basta, ma nel momento in cui la lettura viene ultimata si coglie anche la potenza dell’Amore e delle sue conseguenze.
Si coglie anche una forza catartica, come se questo Démone fosse entrato in te e avesse sistemato ‘delle cose’.
E’ naturale che in questo pezzo io abbia messo in luce qualche traccia, qualche dettaglio di questo testo così imponente. Dire di più avrebbe potuto rovinarvi il gusto di leggerlo.
Enrico Redaelli – RADIOBLABLANETWORK NEWS