Si è tenuta oggi a Milano la conferenza stampa di Umberto Gandini, presidente di LBA per un bilancio sulla stagione 2020-21.

«E’ stata una stagione complessa come la vita di tutti noi. L’annata è cominciata con il 50esimo compleanno della LBA e si è conclusa con la vittoria dello scudetto da parte della Virtus Bologna. Abbiamo affrontato un problema in divenire, con molti momenti di crisi che hanno fatto temere di non avere più tempo poi per i recuperi, ma abbiamo portato la nave in porto ed è stato un grandissimo risultato. Le società delle squadre si sono rese davvero disponibili ed hanno svolto un grandissimo lavoro. Sono stati effettuati 20.000 tamponi alle nostre società, 2/3 delle quali con un focolaio di Covid. I focolai, Cantù che ne ha subiti addirittura due, hanno impattato sul risultato sportivo. Penso a Venezia, alla stessa Cantù in campo senza allenatori, o Brindisi e Sassari alla fine della stagione. Nonostante tutto abbiamo chiuso con una sola settimana di ritardo senza cambiare regole in corsa. Abbiamo giocato 301 partite tra Supercoppa, Coppa Italia, Regular Season e Playoff. L’aspetto più bello è stato quello di poter rivedere i tifosi in presenza. La produzione tv è molto migliorata rispetto al passato. Inoltre, siamo riusciti ad organizzare delle Final Eight spettacolari. Lo sfruttamento dei diritti tv ci ha garantito più di 7.000.000 di persone che hanno seguito il campionato di Serie A oltre agli abbonati di Eurosport Player. A questo si sommano più di 11.000.000 di visualizzazioni dei video sui nostri prodotti digitali. I diritti televisivi scadono il 30 giugno 2022. La stagione 21-22 è quella della pianificazione e del rilancio. Stiamo lavorando con una società di consulenza esterna per un piano strategico di tre anni. Implementeremo le basi del progetto che ci guiderà nelle prossime tre stagioni. Possibile ovviamente solo con il sostegno di tutte e 16 le società. Abbiamo salutato con grande dispiacere Cantù. Sapete quanto, a livello di Lega, si sia lavorato per trovare una soluzione che neutralizzasse il risultato del campo. Ma non ci siamo riusciti».

 «Stiamo valutando una serie di iniziative, opportunità, le definiremo a brevissimo con qualche novità nella compilazione dei calendari. Siamo 16 squadre, gironi di andata e ritorno, format playoff 5-5-7. Ritengo giusto aver resistito alle richieste di ridurre e tagliare. Onestamente confidavo sul fatto che ce l’avremmo fatta, poi chiaro che il campo ci abbia dato un aiuto con serie chiuse prima, a parte Venezia-Sassari. Stiamo pensando ad un calendario con alternanza diversa di partite tra andata e ritorno per dare un po’ di novità. E’ chiaro che non ci si possa inventare chissà che cosa». Sul calendario della stagione 21-22.

 «Le società vogliono essere più coinvolte. Presenteremo il piano. Poi ovvio che si debba tenere conto di società che giocano due stagioni, come Milano, rispetto a chi hanno un calendario simile, ovvero quelle di EuroCup, ad altre che hanno solo il campionato. Riuscire a mettere insieme tutte le esigenze non è semplice». Sul format della Supercoppa

«Sappiamo benissimo ci sia una problematica particolare rispetto alla proprietà. Sta a loro decidere come fare, esattamente come capita alla Salernitana nella Serie A di calcio. Ci sono delle regole da rispettare, e quindi vedremo quale sarà l’effettiva composizione del calendario. Mi auguro che, chiunque vinca la A2, abbia le carte in regola per farlo». Così sulla situazione legata a Torino

Lorenzo Lubrano – RadioBlaBlaNetwork News

Foto: LBA