Ettore Messina (coach dell’Olimpia Milano) ha parlato così alla stampa: «I miei obiettivi coincidono con quelli della squadra». Le prime parole dell’allenatore biancorosso.

«Ha caratteristiche diverse dalle mie, l’ho scelto per quello. Spero possano essere un’aggiunta importante- Da assistente allenatore avrà certamente meno pressione che come capo allenatore. Ma lo darò in pasto a voi molto spesso. Così su Pozzecco

«E’ stata una stagione bellissima, scrivetelo. Gli ultimi 10 giorni non possono cancellare quanto di buono fatto prima. Abbiamo dato tutto per raggiungere l’obiettivo delle Final 4 e siamo arrivati ad un tiro dalla finalissima, tra l’altro contro una rivale come il Barça con cui avevamo perso due volte in stagione. Abbiamo poi fatto bene anche col Cska e sull’onda di quel buon momento abbiamo chiuso la serie PO con Venezia». Sulla stagione conclusa qualche mese fa.

«Iniziata bene la finale, siamo poi scesi di livello nella seconda parte della gara, loro hanno vinto meritatamente e ci siamo trovati 0-1. Mentalmente e fisicamente alcuni giocatori avevano dato tantissimo, penso ad esempio a Gigi ed Hines, e dopo quella prima gara abbiamo visto tutto in salita, sopravvivendo nel primo tempo ma andando sotto nella ripresa. La Virtus, non credo di offendere nessuno, ha vissuto una stagione travagliata ed ha vinto poi lo scudetto, mentre noi abbiamo giocato una stagione bellissima, dominando in Italia, per poi cadere negli ultimi 10 giorni. Spero (ndr sorriso…) sia più facile sistemare quei 10 giorni rispetto ad una stagione travagliata. Prima dei Playoff la gente mi fermava per strada e mi diceva che avrebbe dato tre scudetti per tornare alle Final 4: non è giusto, ma è chiaro che abbiamo ottenuto l’obiettivo Playoff che è lo stesso che ci prefiggiamo quest’anno».

«Abbiamo raggiunto i Playoff vincendo 21 partite quando in passato ne bastano 15/16. Col ritorno del pubblico è probabile che la quota di W necessarie si abbassi e perchè queste squadre saranno più competitive ed anche perchè un caso come il Khimki, che ha dato vittorie a tutti, non ci sarà».

«Credo che con questo roster oggi abbiamo più profondità e più fisicità, insieme ad una capacità migliore di passarci la pallaCi mancheranno alcune cose, come ad esempio la capacità di Punter di attaccare l’uomo sui cambi: lavoreremo per migliorare questa situazione come altre. Innanzitutto cercare di evitare affaticamento ed infortuni per Rodriguez e Delaney: se stiamo bene abbiamo profondità per poter gestire bene la situazione. Poi la grande importanza dell’obiettivo Melli, fondamentale sin da subito per noi. Nik dovrà essere quello di Bamberg, del Fener, della Nazionale: un giocatore che sa costruire, non certo uno che sta fermo negli angoli ad attendere gli scarichi». Sulla squadra allestita per il 2021-22

«Minacciare serrate non credo sia la via. Dobbiamo far valere le nostre ragioni, ma che senso avrebbe fermarsi in campionato per poi giocare le coppe comunque col 35% di pubblico?» Il pensiero di Messina

«Ci sono tante squadre che valgono quelle di Eurolega. Sarà un torneo durissimo, anche più crudele dell’Eurolega stessa. Qui ci si gioca le Final 4 in una serie al meglio delle 5 partite, mentre in Eurocup sarà gara secca. Basta un infortunio, un giocatore non al meglio, un dettaglio e si rischia di compromettere tutto. Il Partizan ha trovato una grande disponibilità finanziaria, a volte hanno avuto la possibilità di offrire 3 a chi aveva un’offerta precedente di 1, poi c’è Zelimir…». Sul ritorno di Zele Obradovic

Lorenzo Lubrano – RadioBlaBlanetwork News

Foto: Twitter Olimpia Milano