Milano si vuole contrapporre a Parigi per la moda, si considera “caput mundi” della lirica con la sua Scala e si propone come la città italiana più europea.

Milano potrebbe essere tutto questo se i suoi abitanti e i suoi ospiti si comportassero come cittadini europei.

Ieri sera sono andata all’Arciboldi dove è andata in scena Phanton of the Opera: voci e scenografia perfette, uno spettacolo di alto livello ma purtroppo una platea di basso livello. 

Troppo spesso lo spettacolo è stato interrotto da battimano inopportuni disturbando il buon svolgimento dell’opera, molti hanno usato i loro smartphone per messaggiare incuranti del disturbo visivo, tante le braccia e mani che si muovevano per qualche “grattatina” in testa o sulla schiena. Un pubblico non educato alla partecipazione di spettacoli  dal vivo, poco composti e tanto stravaccati.

Il teatro non è un luogo ludico e non è una sala cinematografica, ne tantomeno il divano di casa davanti alla televisione, è un tempio dell’arte che deve essere visitato con tutto il rispetto dovuto.

Non si può più parlare di indossare un abito adeguato, molte persone si sono presentate con indumenti sfacciatamente casual o all’insegna del  cattivo gusto, con un look da spesa al supermercato sotto casa.

Se apprezziamo l’opera che stiamo vedendo e ascoltando, e per la quale abbiamo pagato un costoso biglietto, dobbiamo rispettare chi per noi si sta adoperando per trasmettere la loro arte con un comportamento adeguato e riservare a fine spettacolo la nostra ovazione e magari prolungarla per più tempo invece di osteggiarlo inopportunamente fuori tempo, non si arriva all’ultimo momento creando calca all’ingresso obbligando a ritardare l’inizio spettacolo, 

non è più richiesta una mise in lungo o cravatta adeguata, quei tempi sono passati, ma il buon gusto è doveroso.

Paola Marianelli – RadioBlaBlaNetwork News