Sarı Anadolu Efes Istanbul – Real Madrid la finale di Turkish Airlines EuroLeague.

Belgrado – OLYMPIACOS – ANADOLU EFES ISTANBUL 74-77 (21-18; 43-42; 63-66)

L’inizio di partita è favorevole ai greci che dopo i primi 5’ conducono sul 12-5 dopo un canestro da sotto di Papanikolau. Coach Ergin Ataman decide quindi di richiamare i suoi all’ordine con un minuto di sospensione. Tra le fila dei turchi diversi tiri dalla lunga distanza che non sono andati a buon fine. Dopo diversi minuti senza segnare, ci pensa Dunston prima dalla lunetta  poi da tre punti a scuotere un po’ i suoi per il -4 (14-10). I campioni d’Europa puniscono con due canestri dalla lunga distanza di Larkin-Bryant e con una penetrazione di Micic firmano il sorpasso sul 14-18. Il primo quarto però termina sul punteggio di 21-18 in favore dell’Olympiacos dopo il 2/2 dalla lunetta di Papanikolau.

Nella prima parte della seconda frazione, i turchi segnano ancora dai 6.75 ed impattano sul 29 pari, ma i biancorossi con un mini break di 4-0 si portano sul 33-29 e coach Ataman decide nuovamente di voler fermare la partita per riordinare le idee. I Reds allungano sul +7, ma l’Efes non molla ed accorcia sul -2 (39-37) dopo una tripla di Micic per poi mettere la testa avanti con un altro canestro del serbo dalla lunga distanza (41-42). Il primo tempo si conclude sul 42-41 in favore degli uomini di Bartzokas. 

L’Anadolu Efes Istanbul torna sul parquet della Stark Arena con una faccia ben diversa e rimette la testa avanti dopo un parziale di 0-5 che permette alla compagine del Bosforo di allungare sul 45-51. Il coach dei greci decide con estrema lucidità di provare a fermare l’inerzia dell’Efes con un timeout. Il buon momento dei turchi però non si placa e con due triple in fila di Bryant prova la prima vera fuga sul 48-57. Con Dunston arriva la doppia cifra di vantaggio, ma Tyler Dorsey risponde con un canestro da tre con il tentativo di dare una scossa ai suoi. Il numero 2 dei biancorossi rimane un’enigma per la difesa ed infatti, l’Olympiacos chiude al 30’ ad un solo possesso di distanza (63-66) proprio con un canestro di Dorsey. 

Nella prima metà dell’ultimo e decisivo periodo, il match rimane molto equilibrato ed infatti il punteggio al 35’ è 70-71 in favore dell’Efes. Nessuna delle due squadre vuole arrendersi ed infatti si rispondono a suon di canestri. La decide Micic con una giocata da vero campione. Il numero 22 dell’Efes decide di prendersi il tiro decisivo e lo manda a bersaglio, mandando la sua squadra in finale. Il finale è 74-77. Una vera beffa per l’Olympiacos che è arrivato ad un passo dall’atto finale. 

BARCELLONA – REAL MADRID 83-86 (19-19; 45-34; 56-60)

Avvio favorevole ai Blancos che pronti via si portano sul 2-8, ma il Barça accorcia sul -2. Il Real Madrid però non si scompone e con fiducia allunga sulle sei lunghezze di vantaggio (8-14). L’allenatore Blaugrana non soddisfatto decide di affidarsi ad un minuto di sospensione. I catalani escono bene dal timeout ed infatti firmano il sorpasso con Mirotic per il 15-14. Dopo i primi 10’, il punteggio è in perfetta parità sul 19 pari. 

Nella prima metà della seconda frazione, il Clasico continua a rimanere davvero molto bilanciato ed al 15’ è in perfetta parità sul 27-27 dopo un schiacciata poderosa di Davies. Con un paio di giocate di Mirotic ed una tripla di Laprovittola, il Barça va sul 39-33 e coach Laso sceglie di fermare la gara. I Blaugrana continuano a trovare con facilità la via del canestro e con il 2/2 dalla lunetta di Laprovittola allungano sul +10. Si va all’intervallo lungo sul 45-34. 

Il Real Madrid prova piano piano a ritornare in partita e si porta sul -6, ma il Barcellona con Mirotic ritrova la doppia cifra di vantaggio. I Blancos però con orgoglio ritornano a farsi sotto e con Tavares si portano a soli due possessi di distanza. La rimonta è completata, infatti, con una tripla di Llull il Real firma il sorpasso sul 56-58. Il terzo periodo si chiude sul 56-60 dopo un canestro su palla rubata di Causeur. 

Nell’ultimo quarto il Barcellona grazie ai canestri dalla lunga distanza di Laprovittola e quelli di pura esperienza di Mirotic impatta sul 75-75. Nei minuti decisivi, Causeur decide di mettersi in proprio e con 5 punti in fila porta i suoi compagni sul 75-80. I catalani replicano con Calathes e Davies (79-80). Il finale è tutto da vivere. A conquistare la vittoria questa volta è il Real Madrid che spera di ripetere ciò che è accaduto nel 2018 proprio a Belgrado. 

Lorenzo Lubrano – RadioBlaBlaNetwork News