Festivaletteratura

Mantova – Festivaletteratura (3-7 settembre 2025/29° edizione)

Ventinove e non sentirli.

Ventinove è una cifra ragguardevole per una manifestazione che è nata quasi per scommessa, vale a dire fare uscire i libri dalle solite librerie e portarli in città. Il segreto di questa longevità del Festival sta nell’offerta di molteplici percorsi da seguire nell’arco delle giornate previste. Anche quest’anno sono stati organizzati oltre trecento eventi con la partecipazione di altrettanti ospiti, italiani e stranieri.

E’ ovvio che risulta impossibile seguire nella loro completezza tutti gli interventi programmati. Di seguito, quindi, una sommaria panoramica delle tematiche affrontate e di quello che ha colpito di più il pubblico presente.

Tra gli argomenti proposti, come sottolineato nel corso dell’inaugurazione, si è deciso di dedicare ai Paesi Bassi uno spazio consistente, culminato con la presentazione di “La scoperta dell’Olanda” di Jan Brokke, proprio perché il comune di Mantova sente affinità con la mentalità di quel Paese.

Non è mancato un panel dedicato alla Palestina dove è stato possibile conoscere più da vicino aspetti relativi a quel territorio e alla situazione contingente di questo ultimo periodo. In questo caso, è stata molto importante la partecipazione di Ilan Pappe che sull’argomento ha prodotto un nutrito numero di testi.

Nella kermesse mantovana, non è mancato il consueto appuntamento con la letteratura gialla. A farla da padrone è stato Luca Crovi, protagonista di diversi incontri, dove insieme a Franco Forte e ad Alessia Gazzola, si è preoccupato di far conoscere aspetti interessanti relativi alla figura di Agatha Christie. Lo stesso Crovi, poi, è stato artefice di una serata commemorativa dedicata ad Andrea Camilleri che, lo scorso 6 settembre, avrebbe compiuto cento anni. Insieme a Crovi, hanno contribuito al ricordo del maestro siciliano Lella Costa e Carlo Lucarelli, personaggi che hanno avuto a che fare con lui e con la sua attività.

Altra immancabile e ricorrente presenza è stata quella di Marco Malvaldi che, in compagnia della moglie Samantha Bruzzone, ha animato anche alcune iniziative mirate a lettori junior.

Una certa emozione ha suscitato l’incontro che ha messo a confronto Roberto Saviano e Teresa Ciabatti perché entrambi i loro libri hanno coniugato il sentimento amoroso con l’ambiente malavitoso di ‘Ndrangheta e Camorra.

Come ormai è abitudine da diverse edizioni, piazza Sordello ha mantenuto vive due sezioni importanti. La prima è “Accenti”, luogo dove è possibile seguire alcuni approfondimenti particolari. Qui si sono distinti Antonio Moresco, con una lettera scritta a Giacomo Leopardi in merito alla situazione attuale, e Silvia Pelizzari che ha regalato molto di se stessa parlando del suo libro di esordio “L’ultima volta che sono stata Lei”. L’altro appuntamento immancabile è stato “Fuoco della scrittura”, momento nel quale ogni ospite ha fatto presente quale fosse il suo rapporto con lo scrivere e con la realizzazione delle proprie opere.

Per quanto riguarda aspetti esistenziali, è stato di un certo effetto l’evento che ha messo a confronto Mario Desiati e Nadeesha Uyangoda, non solo in merito all’emigrare altrove ma anche per quello che concerne il ritorno a casa e tutti i disagi interiori che ne conseguono.

Non sono mancati momenti dedicati allo sport grazie anche all’eloquenza di Federico Buffa, il cui testa a testa con Alessandro Costacurta ha regalato ai presenti sorrisi e risate.

Durante le giornate del Festival si crea poi un’atmosfera particolare perché per strada è possibile incrociare gli ospiti degli eventi, molto disponibili a qualche selfie, a qualche autografo o comunque a qualche rapida chiacchiera.

Per quanto riguarda la sostenibilità della manifestazione nulla da dire. L’organizzazione della città ha potuto permettere ai turisti e ai residenti di poter usufruire di qualsivoglia struttura della ristorazione (anche street food). In questo modo c’è stata la possibilità di soddisfare a trecentosessanta gradi praticamente tutti i palati. E sempre in merito alla sostenibilità, si può dire che il Comune ha implementato, soprattutto in piazza Sordello, le installazioni relative alla raccolta differenziata, confermando così una particolare attenzione per l’ambiente.

Appuntamento al 2026 per festeggiare il traguardo della trentesima edizione dell’avvenimento.

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