Ticket to Paradise. Un Biglietto per il Paradiso. Il Paradiso che si affaccia sul mare cristallino del Bali a stretto contatto con la foresta verde del luogo o il Paradiso delle seconde chances a mille miglia di distanza dalla caotica città afosa? E se fossero entrambe le soluzioni?

Risponde a queste domande la simpatica commedia romantica del regista britannico Ol Parker, Ticket to Paradise. Una commedia che lascia il sorriso stampato sulle labbra, a tratti molto ironica nello script ben scritto a due mani ‒ Ol Parker, sceneggiatore di professione, e Daniel Pipski ‒ e vestita con il velo della nostalgia dei tipici anni ’80 – ’90 che si divertiva, per altro, a proiettare il making of del film dopo i titoli di coda. Ticket to Paradise è quella commedia che volentieri si presta a una visione familiare, seduti comodi su un sofà per trascorrere una serata senza pensieri. Merito anche di una trama quasi basilare che segue le classiche regole del genere degli anni d’oro senza aggiungere nulla di nuovo, con un bel “e vissero felici e contenti” tra il caldo, il mare e l’affetto di una famiglia allargata.

Ticket to Paradise scena film

David (George Clooney) e Georgia Cotton (Julia Roberts) sono ormai divorziati da diversi anni con vite separate che lavorano nel caos della città che non lascia margine di respiro. Si rivedono alla laurea della figlia Lily (Kaitlyn Dever) che decide di partire per il bellissimo Bali con la sua migliore amica Wren Butler (Bille Catherine Lourd). Lily si innamora del giovane Gede (Maxime Bouttier) e decide di sposarsi subito dopo. David e Georgia Cotton partono alla volta del Bali per sabotare il matrimonio della figlia.

Una trama lineare, senza alti e bassi per Ticket to Paradise. Eppure, con qualche sentore nostalgico da romantic comedy che mancava giusto un pizzico nel panorama cinematografico contemporaneo. Piacevole a vederlo, senza dubbio. Come tornare indietro nel tempo, con i dissidi tra genitori e figli, tra escamotage per ostacolare il matrimonio celebrato troppo presto e nella consapevolezza, in verità, che il bene di un figlio è al primo posto oltre tutto. E si diverte molto il duo sex symbol che ritorna sul grande schermo più affiatato che mai, la bellissima Julia Roberts più matura ‒ che sembra ritornare ai bei tempi di Pretty Woman (1990) quando il suo sorriso invadeva la scena ‒ e l’affascinante George Clooney che si è fermato con l’età ai tempi della trilogia di Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco (2001) di Steven Soderbergh.

Un duetto stile old Hollywood che funziona bene nonostante qualche inspiegabile incongruenza narrativa ‒ chi se ne accorge più quando c’è l’amore di mezzo? ‒ che trova il giusto feeling di coppia nello charme delle due superstar che si rituffano nel sentimento più puro dopo tanti Odi et Amo che (ci) fa sognare ancora una volta. Con una seconda possibilità per ritrovare quell’amore incompreso ma mai perduto in un Paradiso terrestre in cui i rapporti umani contano tanto mentre tutto il resto può aspettare. E adesso il biglietto per il Paradiso ha solo il viaggio di andata.

VOTO: 7

Martina Corvaia – RADIO BLABLA NETWORK NEWS – 06/10/2022

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