Nella sesta giornata del campionato di LBA UniopolSai, l‘A|X Armani Exchange Milano doma la Dinamo Sassari. Al Mediolanum Forum d’Assago, infatti, la truppa di Messina vince 79-50.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia Milano parte subito forte ed in un amen firma un mini parziale di 6-0 dalla coppia Rodriguez-Melli. In attacco, i milanesi fanno davvero quello che vogliono e dopo i primi 5’, il punteggio dice 18-6 dopo una tripla di Jerian Grant, che fa “esplodere” il palazzo e costringe coach Cavina al timeout. I sardi, però reagiscono ed escono dal minuto di sospensione con la giusta faccia, accorciando sul -5 (18-13). Dopo i primi 10’, l’A|X Armani Exchange Milano conduce sul 22-15. 

Nella prima parte della seconda frazione, la gara diventa equilibrata. A 4’ però dal termine del primo tempo con una bomba di Gigi Datome, Milano vola sul +10 (35-25). Si va all’intervallo lungo sul 42-30 in favore dell’Olimpia Milano

IL SECONDO TEMPO – Nella terzo quarto, Milano prova la fuga concreata e vola sul +18 (50-32) al 25’. Sul finire del periodo, Troy Daniels sale in cattedra e l’Olimpia conduce sul 60-36.

Nell’ultimo e decisivo periodo, i biancorossi hanno solo il dovere di amministrare e di dilagare nel punteggio. Sassari esce dal Forum con le “ossa rotte”.  Il finale è 79-50 per la compagine guidata da coach Ettore Messina. 

LE PAROLE DEI COACH

«Non me lo aspettavo dopo aver cambiato anche il quintetto, siamo partiti con 4-5 canestri facili di Milano e la fine perché penso che non dovevamo concedere il divario, seppur esistente ed evidente tra noi e loro, ma non mi piace il divario finale. È vero che siamo sempre rimasti a distanza, è vero anche che abbiamo provato a fare le nostre cose in un momento difficile soprattutto di qualche giocatore e questo è segno evidente sottolineando anche la partita di Diop che -a livello di energia- questa sera è stato il migliore lungo dopo 6 mesi che non giocava. Sapevamo benissimo che attualmente il gap tra noi e Milano è evidente ma esco con il rammarico dell’inizio ma negli ultimi 5-6 minuti in cui dovevamo comunque giocare nonostante la difficoltà. Penso che tolti i primi 5 minuti abbiamo giocato nella parte centrale della partita in maniera precisa e intensa, abbiamo iniziato il terzo quarto sbagliando tiri ma concedendo meno: la parte centrale è stata una partita vera almeno per noi e le nostre caratteristiche al momento attuale. Parte centrale per noi più sostanziosa in cui abbiamo giocato e non abbiamo fatto giocare Milano, anche se in questo momento per la nostra situazione la sfida con l’Olimpia è proibitiva dal punto di vista tecnico e fisico, basta guardare percentuale da due e il fatto di non essere mai riusciti a entrare nell’area e, nonostante qualche buona giocata, prendere un tiro pulito. Sono molto contento della partita di Ousmane perché l’ho visto crescere negli ultimi due anni a Torino, però quelli che sono quotati a fare la differenza devono avere un rendimento diverso.» Il commento dell’allenatore della Dinamo

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria su Sassari: «E’ stato bello vincere davanti alla Nazionale dei ragazzi con sindrome di down che ha conquistato l’oro europeo. Li abbiamo incontrati prima della partita e sono stati una fonte di ispirazione importante. Poi devo dire che Coach Pozzecco ha preparato benissimo questa partita, insieme agli altri assistenti certo, ma lui ci ha dato quelle piccole cose che si sono viste e hanno aiutato la nostra gara, che abbiamo affrontato senza Shields, che era un po’ affaticato, e Hines che aveva giocato due gare intense, oltre a Delaney. Abbiamo giocato una bella partita e siamo riusciti ancora a limitare il minutaggio di alcuni giocatori grazie al contributo degli altri, come Biligha ad esempio, o anche lo stesso Datome che non si sentiva bene, era in dubbio, ma ci ha dato molto. E’ importante perché in campionato siamo riusciti a farlo sempre, vincendo anche partite importanti come quella con Venezia o oggi con Sassari. Vedo anche che Mitoglou ha fatto 30 di valutazione: ovviamente è stato il migliore in campo.»

Su Jerian Grant: «Ha fatto una buona partita, ha difeso sull’uomo più importante di Sassari, dividendosi questa responsabilità, ed era vitale perché David Logan è uno che se entra in ritmo può farti molto male. Deve fare così, piano piano entrare in ritmo, partendo dalla difesa.»

Sulla partita con il Barcellona: «Lo scorso anno ci ha messo in grande difficoltà, con la sua fisicità, anche se nel corso dei mesi, fino alla semifinale di Colonia, ci siamo un po’ avvicinati al loro livello. Sicuramente metteranno a dura prova la nostra circolazione di palla. Ma non lo vedo come un esame, è solo una partita molto difficile.»

Sulla fisicità della squadra: «E’ stata importante, ovviamente quando catturi quasi il doppio dei rimbalzi avversari e ne concedi pochissimo in attacco, hai già fatto una buona parte del lavoro

Sul mese di ottobre: «Abbiamo giocato 12 partite in un mese, è stato un mese durissimo, ma sono contento di come abbiamo risposto con unità, spirito, coesione, quindi sono ovviamente contento. E’ presto per parlare di esami avvicinandoci al Barcellona, ma sono soddisfatto

Foto: Ciamillo/Castoria

Lorenzo Lubrano