Non c’è solo narrativa all’interno di questo romanzo.
L’autore dissemina qua e là la sua trama di piccoli richiami presi da altri ambiti. Mi ha colpito che i due protagonisti si chiamassero Rino e Gaetano (Rino Gaetano fu cantautore cult alla fine degli anni settanta, ndr). Per quanto riguarda il cinema, se l’abbinamento che mi viene in mente con “Point break” può apparire un po’ tirato, di sicuro è più consistente il legame con “Tre uomini e una gamba”. Si tratta solo di libera ispirazione perché lo sviluppo del romanzo viaggia su altri canali, assolutamente lontani dagli spunti che ho citato io.
Forte della sua esperienza personale nell’ambito adolescenziale, Varipapa mette in piedi l’affresco di una certa realtà che riguarda i giovani di una certa fascia d’età. E’ una fotografia precisa quella realizzata dall’autore perché mette l’accento sulla figura dell’hikikomori, parola/fenomeno con cui l’occidente sta suo malgrado prendendo sempre più #confidenza. Nel realizzare il suo plot, l’autore si preoccupa anche di far presente quali sono le aspirazioni delle nuove leve, che lo Stato disattende costantemente da più punti di vista. Lo scenario quindi è tutt’altro che ottimista, viste le premesse. In più, pensando al caimano del titolo, la mente inquadra subito un personaggio che ha creato diverse illusioni…
Con il suo testo, Varipapa non si fa promotore di una soluzione #universale per migliorare le prospettive di ragazzi e ragazze. In un mondo letterario dove prevalgono non e autofiction, lo scrittore promuove una storia inventata, seppure i presupposti fossero assolutamente reali. E anche #attori e #attrici di questa epopea corale escono dagli stereotipi grazie al fatto che questa storia in parte #on_the_road formerà adeguatamente il loro carattere.
Sì, sto parlando di #romanzodiformazione, che molti denigrano perché (luogo comune) risultano tutti uguali. In realtà ogni storia è a sé e la formazione cambia da soggetto a soggetto. Inoltre, Varipapa ‘condisce’ la sua trama con un insieme di valori e di pensieri che assolutamente dovrebbero essere tenuti in considerazione a vari livelli. Risultano fattori narrativi stereotipati se, tu che scrivi, crei intorno ad essi un contesto stereotipato.
Ne “Il giovane caimano” esiste quel consistente fondo di verosimiglianza che allontana tutti i sospetti di #già_visto, #già_letto, #già sentito.
Enrico Redaelli – RADIOBLABLANETWORK NEWS