Ferrante Anguissola – “E la voce va”

Ho avuto il piacere di incontrare Ferrante Anguissola per parlare del suo ultimo lavoro discografico “ E la voce va” , nove poesie musicate che parlano dell’acqua, canzoni ispirate dalla sua passione per la vela che l’ ha indotto a diventarne istruttore nella scuola di Caprera.

Nato a Cremona, ma cresciuto a Altoè (Piacenza), Ferrante sviluppa la passione per la musica sul pianoforte che è già presente nella sua casa. La mamma ed il nonno materno musicisti, sono stati i suoi esempi musicali.

Successivamente sviluppa la conoscenza del pianoforte con lezioni private. All’età 16 anni inizia ad esibirsi nelle cascine accompagnandosi con la fisarmonica cantando le canzoni napoletane . A 17 anni scrive le prime canzoni: “ I fiumi di Lombardia” e “I Pioppi “.

Ma la curiosità di scoprire quello che c’è oltre la collina, induce Ferrante a viaggiare…

Chitarra in spalla e in autostop visita Zurigo, Stoccolma, Amburgo, Copenaghen e molte altre città, fino a Londra  dove intraprende nei locali il lavoro da cantante e dove si esibisce con canzoni in napoletano ed in francese.

Torna in Italia dove si laurea a Bologna, in chimica industriale e nonostante una proposta allettante in terra asiatica, decide di dedicarsi ad altro e più precisamente come tecnico commerciale. All’età di 27 anni fonda un azienda Exhibo che in Italia rappresenta note marche di apparecchi elettronici.

Collabora con la RAI e segue la parte tecnica del Festivàl di Sanremo, per l’ installazione audio all’interno del Teatro.

Resta viva la passione per la musica e sotto lo pseudonimo di AXTERIX pubblica un LP “Pensionati, Trombai e Santi” , nove canzoni di denuncia scritti tra il ’72 e il ’76.

La musica non ferma la curiosità per l’elettronica e organizza corsi di registrazione del suono in studio e live.

Ha vissuto tra Piacenza, Cremona, Bologna, Milano, Porto San Giorgio, Firenze, Roma e altre città all’estero.

Dopo più di cinquant’anni dalla fondazione di Exhibo, Ferrante cede le sue azione e decide di dedicarsi interamente alla musica e a distanza di dieci anni pubblica con il suo nome d’arte dettoferranteanguissola  “A occhi aperti”, album incentrato su tematiche sociali.

A pochi giorni dal suo novantesimo anno si fa un super-regalo, incide un nuovo disco: “E la voce va”.

Si definisce un Cantastorie e strizza l’occhio a Bob Dylan. Le sue canzoni nascono da intuizioni melodiche e successivamente sviluppa le liriche.

Gli piacerebbe scrivere una canzone per Gianni Morandi, e vorrebbe duettare con Francesco Guccini  ma anche con De Gregori. Se dovesse trasferirsi su un isola deserta porterebbe con se la chitarra, il libro di Predrag Matvejevic Breviario Mediterraneo e tre canzoni : Lucio Dalla “Caruso”, una qualsiasi canzone di Fabrizio De Andrè tratte da “No al denaro, non all’amore ne al cielo” e Lilly di Antonello Venditti.

“E la voce va’ “ è un disco di altri tempi dove la poesia incontra  la musica alla perfezione regalando emozioni uniche.

Francesco Lubrano – RadioBlaBlaNetwork News

Foto: Leone-Scacchetti